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 I torrenti del nostro appennino... di WildFly Fly Fishing Adventures
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di  Mirko Dalmonte Martelli (del 27/04/2015 @ 23:38:59, in Gadget Wildfly, linkato 1297 volte)
WildFly.it - Patch termoadesiva
by Mirko Dalmonte Martelli



Nata a completamento del marchio "Wildfly.it - Fly Fishing Adventures " la patch termoadesiva è l'ultimo gadget da applicare su giacche, marsupi, zaini, gilet e quant'altro vi venga in mente.

Assolutamente esclusiva e a tiratura limitatissima non poteva mancare nel mio personal look da pescatore estremo..

Anche questa è di misura piccola... così da poterla abbinare a tutto, solo 6 x 6 cm ... con una amichevole contributo volontario di 4 euro (+ spese di spedizione) ne potete avere 1 !!

Bianca su sfondo Nero e Nera su sfondo Bianco


Un piccolo modo per sostenere www.wildfly.it




In caso vi interessino contattatemi su m.dalmontemartelli@gmail.com


Ricordati di specificare bene nome , cognome ed indirizzo completo di CAP in caso tu sia interessato.

1 Patch a fronte di una donazione minima di 4 euro a cui vanno aggiunti ulteriori 2,15 euro per la spedizione con posta prioritaria.

A breve arriveranno le T-shirt ... tutto rigorosamente wildfly !!

Grazie

Mirko Dalmonte Martelli
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Di  Mirko Dalmonte Martelli (del 19/05/2015 @ 21:56:32, in Fiumi - Torrenti - Laghi, linkato 1905 volte)
Il Rio Rì - piccolo ma pieno di sorprese



Il torrente Rio Rì è un laterale del Dardagna...



E' una piccola realtà con una buona portata d'acqua in tutte le stagioni... Nonostante la sua altezza l'ho trovato attivo e pieno di copiose schiuse... I portasassi però erano ancora indietro come maturazione, infatti superavano a stento il centimetro di lunghezza..



La giornata si presenta ampiamente soleggiata e calda, anche se la mattina la temperatura a 770 metri slm non supera i 19 gradi.
La temperatura dell'acqua alla confluenza con il torrente Dardagna è di 7.9°C risalendo a mezzo giorno arriverà a 11.4°C


Il torrente è ricco d'acqua, ho iniziato in drop catturando alcune trote a ninfa... ma appena le schiuse si sono dimostrate ricche di dimensioni ho preferito pescare solo a mosca secca divertendomi molto sopratutto nella parte alta...





Purtroppo in alcuni punti sono cascati molti alberi in acqua, impedendo di fatto di poter pescare fluentemente a mosca secca...  in altri casi hanno creato nuove anse e tane che hanno giovato molto allo svilppo delle trote..

Ho pescato praticamente sino a che non si divide in tre affluenti... e ho continuato a prendere trote anche in due dita d'acqua ... altissima presenza di avannotti di sicura semina ma di garantito futuro..

Al termine un comodo e veloce sentiero riporta direttamente al parcheggio dell'auto...

Io in questo caso l'ho affrontato da solo, ma consiglio sempre di andare con un amico a garanzia della proprio incolumità... a settembre è ancora meglio .. pensateci !!


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Il Rio Maggiore
Un successo annunciato nonostante l'alta pressione di pesca




Il Rio Maggiore è un corso d'acqua affluente di sinistra del tratto montano del fiume Reno, in provincia di Bologna, lungo 8 chilometri con bacino di 16,4 chilometri quadrati, nel quale vi si getta di fronte alla Stazione Ferroviaria di Porretta Terme, dopo averne attraversato, opportunamente regimato e canalizzato, con corso a briglie e gradoni fra cospicui muraglioni laterali, l'intero centro storico.

Nasce da un ventaglio di rii e torrenti fra il monte Tresca (1.473 m), il monte Cavallo (1.471 m) ed il monte dei Boschi (1.383 m), ma la sua vera sorgente è considerata quella posta sotto la cima del monte Cavallo a circa 1.400 m di altitudine.

Scende, precipite per l'intero corso, per una vallata ampia che, poi, s'incassa, ricevendo da destra e, specialmente da sinistra, numerosi piccoli affluenti.




Da sinistra nell'ordine riceve:
  •     il rio Farfareto formato a sua volta da due rami, uno proveniente dal monte Piella e l'altro dal monte Tresca, lungo circa 2 km;
  •     il fosso della Scopa, proveniente dal monte Piella, lungo meno di 2 km;
  •     il fosso della Piella, lungo circa 2,5 km proveniente sempre dal monte Piella;
  •     il fosso delle Croci, lungo 2,5 km e, soprattutto, il rio Rampaio (lungo 4 km, suo massimo affluente) provenienti entrambi dai boschi del Vivaio di Castelluccio, alle pendici del monte Piella.


Il regime idraulico è marcatamente torrentizio con forti magre estive ed improvvise e grandi piene primaverili ed autunnali... e infatti se ne trovano tracce sopratutto nella parte intermedia...



Abbiamo deciso di affrontare la parte alta, al di fuori dell'abitato in modo da essere più "WildFly" possibile ... purtroppo dopo la camminata di 40 minuti per raggiungere lo spot... la relativa discesa nel bosco per arrivare all'acqua ahimè abbiamo trovato tracce di un pescatore passato nei giorni precedenti... probabilmente il giorno prima...

Non ci siamo persi d'animo e abbiamo proseguito la pesca risalendo e sondando specialmente i punti "dove nessuno pescherebbe mai" ... che è poi la base della mia tipologia di pesca... saltare lo scontato e cercare trote pescando al contrario di dove pescano tutti...




Alla fine della giornata le catture non sono elevatissime come in passato questo spot regalava... ma ci dobbiamo accontentare vista la situazione.. ma se non altro i pesci catturati sono bellissimi e pieni di vita .... e tutti rigorosamente a secca...

Una curiosità, una bella atlantica purissima catturata a ninfa di piccole dimensioni... non ibridata... evidentemente si stanno davvero riproducendo ...

Consigli... il fondale è scivolosissimo !!! Occhio a dove mettete i piedi e studiate la cartina per localizzare i sentieri CAi, non tentate di scenderlo dal fiume  perchè cascate sicuro...

Se potete pescatelo durante la settimana ... nel weekend è troppo frequentato anche da padellari senza fondo ... per chi vuole provare comodo consiglio di risalire parcheggiando alle piscine di Porretta Terme, vi aspetta un alternanza di briglie e piane che regalano belle trote specialmente la mattina presto e la sera con il fresco...


Buon divertimento !!
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Di  Mirko Dalmonte Martelli (del 27/05/2015 @ 18:20:50, in Fiumi - Torrenti - Laghi, linkato 4002 volte)
TWS - Tail Water Sieve - San Piero a Sieve



La Sieve nasce dal Monte Cuccoli (quota 770 m s.l.m.), rilievo posto lungo la catena della Calvana nel comune di Barberino di Mugello, la gestione della TAIL WATER SIEVE e’ affidata alla FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee), Sezione di Firenze.

L’obiettivo della gestione è quello di cercare di valorizzare il tratto del fiume Sieve immediatamente a valle della diga di Bilancino. Il fiume che dalla costruzione della diga è stato stravolto ha visto infatti in poco tempo mutare le proprie condizioni, specialmente per quanto concerne la temperatura dell’acqua fattore questo che ha comportato la migrazione della preesistente fauna ittica verso le zone più a valle. Lo stravolgimento in atto ha però dato spunto alla realizzazione del progetto Tail Water Sieve, una zona a regolamento specifico che unisce alla funzione ludica di “zona di pesca” l’ambizioso progetto di riportare in questa zona una popolazione ittica strutturata e capace di autosostenersi, è proprio a tal fine che questa zona dal 2007 è stata riclassifficata quale “Zona a Salmonidi” ed è attualmente soggetta a mirati ripopolamenti e monitoraggi costanti sia ittici che ambientali.



Nella Z.R.S. ‘Tail water Sieve’ l’attività di pesca può essere esercitata esclusivamente dai pescatori muniti di licenza ed in possesso di un apposito tesserino giornaliero rilasciato dai soggetti affidatari della gestione, che dovrà essere esibito al personale di vigilanza unitamente alla licenza di pesca stessa e ad un documento di identità. Il rilascio del tesserino è subordinato al pagamento di una quota di € 12,00.



La Tail Water Sieve, per comodità TWS, è una ormai affermata realtà, principalmente frequentata da pescatori di Firenze e Bologna con una certa assiduità .


I pesci della TWS sono sani, belli e combattivi... non mancano esemplari di notevole stazza e qualità, le esche principali sono i gammari di generose dimensioni, le ninfe classiche con un particolare occhio di riguard per la irrinunciabile "Pettirosso".



Abbiamo iniziato la nostra giornata di pesca nella "nuova" parte bassa... sulla carta più affine alla pesca con mosca secca... appena arrivati abbiamo trovato ben 5 pescatori e quindi il fiume era abbondantemente "pestato" ... infatti una sola cattura.
Non ci siamo ovviamente persi d'animo e abbiamo proseguito la pesca risalendo nella parte "classica", passando dalla pesca con la secca, la ninfa e i piccoli streamer...




I risultati non sono mancati, tantissime belle trote e un cavedano over size sono venuti a farci visita .... Il tratto è divertente e piuttosto vario... Peccato per le piene invernali che hanno riempito di sassi alcuni degli spot che preferivo.
Se potete pescatela durante la settimana ... nel weekend è piuttosto frequentata... comodo il parchegio al supermercato che essendo aperto anche la domenica mattina garantisce ottimi panini e un favoloso prosciutto toscano...


Ecco un completo elenco di dove si fanno i permessi:

SoloMosca
Via dell’Antica Posta 2b
S. Piero a Sieve
Aperto tutti i giorni -
Tel. 055 8487067 – 3348480287

Osteria di Novoli
Loc. Casenuove Taiuti, 8/A
S. Piero a Sieve
Aperto tutti i giorni – chiuso il martedì
Tel. 055 84863833

River Club (Bar sul ponte)
Via Provinciale 1/R
S. Piero a Sieve
Aperto dal martedi al sabato dalle ore 6,00 e la domenica ore 7,00

Twin Bar (difronte alla chiesa)
Via Provinciale, 34
S. Piero a Sieve
aperto dal lunedi al sabato dalle ore 6,00
Tel. 055 8498355

Bar Turismo
Via Provinciale, 5
S. Piero a Sieve  Tel. 055848121
Chiuso il Martedì – Apertura ore 5:30


Buon divertimento !!
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Di  Mirko Dalmonte Martelli (del 03/06/2015 @ 15:45:12, in Fiumi - Torrenti - Laghi, linkato 3383 volte)
Torrente Brasimone



Il Brasimone è un torrente dell'Appennino bolognese, lungo 22,2 km, con un bacino imbrifero di 73,7 km², principale affluente di sinistra del fiume Setta.

Nasce dal Monte Calvi (1 283 metri), spartiacque appenninico verso il bacino del fiume Bisenzio, in una zona ricchissima di sorgenti perenni e soggetta ad elevata piovosità (anche oltre 2 000 mm di pioggia annui), caratterizzata da un ambiente ad alta valenza pesaggistica (compreso nel Parco regionale dei laghi Suviana e Brasimone), con groppe a prati e boschi dalle quali è possibile ammirare buona parte dell'alto Appennino bolognese e modenese.



Il tratto in oggetto è quello compreso tra il Bacino del Brasimone e il lago di Santa Maria in località Castiglione dei Pepoli.



Il primo tratto è decisamente difficile da pescare in quanto alberatissimo e con molti ostacoli in acqua, le buche in alcuni casi sono profonde e decisamente poco adatte alla pesca a mosca, ciononostante qualche trota la si riesce sempre a catturare, escluse le "BIG" che se ne stanno beatamente sul fondo.


I pesci del Brasimone sono sani, puri e ben pinnati.. nascosti principalmente sotto le radici degli alberi o tra le buche tra i sassi lungo il percorso.



Una altissima presenza di schiuse permette di pescare a secca con imitazioni classiche quali la "Pheasant Tail", le trtote si alternano da buche svogliate a buche in cui la competizione è altissima e permette molteplici catture...




I portasassi sono ovunque e di buona dimensione.. rispetto al passato alcune dei miei spot preferiti si sono riempiti di sassi.. ed altri nuovi ne sono nati.. è un tratto veloce da fare e che uso come rimedio nelle giornate che ho poco tempo, purtroppo in acqua si possono trovare anche materiali edili, uno di questi mi ha tagliato il calzino dei cosciali ad altezza caviglia... inoltre ci sono evidenti tracce di pescatori "Maiali" che lasciano in giro residui di montature con piombi... anche armate di lombrico !!

Conclusioni... difficili da fare.. è sempre bello , ma meno bello del passato... le trote ci sono e in alcuni casi è davvero bello lo scenario in cui si pesca... in altri casi bestemmi per fare dieci metri...
Assolutamente da fare con canna corta e morbida, con filosofia e non tralasciando nessuna buca.. sono quelle "stronze" le più redditizie ..

Buon divertimento !!

Mirko Dalmonte Martelli - Wildfly.it
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Ci sono più pesci tolti da un torrente di quanti ve ne siamo mai stati dentro..

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