E.U.F.F. - Ventanni di Pesca a Mosca 20/21 Maggio 2017
E.U.F.F. - European Union of Fly Fishers – E.C.F.F.S. - European Center Of Fly Fishing Schools Via del Piano – 25059 VEZZA D’OGLIO (BS) - ITALY | Tel. 0364 737031
L'E.U.F.F. (Unione Europea dei Pescatori a mosca) è un'associazione senza scopo di lucro (no - profit), nata nel febbraio 1997, costituita in Italia nel Comune di Vezza d'Oglio - Brescia. In occasione del suo ventennale ha organizzato un meraviglioso weekend di pesca in alcuni degli 11 itinerari a disposizione in prossimità del lodge.
All'evento sono intervenuti istruttori di lancio e costruzione di dichiarata fama, e ovviamente lo staff completo E.U.F.F. e le guide ufficiali di pesca capitanate dal presidente Germano Bana.
Scenari mozzafiato tali da sembrare in Patagonia in pieno clima invenale si sono alternati a torrenti primaverili ricchi di sole e trote in caccia...
Le catture si sono alternate, premiando la pesca in caccia in particolar modo con mosche di colore nero ... in alternativa pesca in drop sondando i rigiri di corrente anche nei sottoriva..
Mauro merli sonda in drop una buca sottoriva..
Il tratto no kill del fiume Olio direttamente sotto il Lodge dell'EUFF
Pesca in caccia in acque basse
Uno scorcio del bellissimo lodge in legno, nel particolare il salone a piano terra.. mentre al piano di sopra si trova la sala per la prima colazione e le camere.
il pranzo tutti assieme prima di partire per le rispettive regioni.. è stato un bellissimo weekend passato tra amici, maestri ed esperti costruttori di qesto strano mondo che è quello della pesca a mosca ... ovviamente io sono sempre l'ultimo a finire di mangiare... infatti ho due piatti perchè non posso esimermi dall'assaggiare tutto..
Il Video del weekend di pesca
In compagnia di Germano Bana, Pierangelo Grillo, Fabio Spisni, Michele Ferri, Massimo Magliocco, Mauro Merli, Massimo Maggiani, Marco Delitala Calistri, Onorio Zotti e Mirko Dalmonte Martelli
Info & Contatti
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A quota 1200 alla ricerca di acqua ... Pesca a Mosca Trota Torrente ... cronaca di un paio d'ore di risalita ...
.. a Bologna il caldo la fa da padrone, visto che mi sveglio presto e non riesco a dormire ho pensato di partire alla ricerca di fresco ... magari in terra Toscana ....
il torrente in oggetto lo conosco bene .... veloce, pratico ... qualche passaggio difficile ma almeno di certo non cè gente intorno...
...di trote ce ne sono ancora tante, magari non di grandissime dimensioni... ma le livree sono sempre fantastiche....
viste le temperature che nonostante i circa 1200 mt slm sono sui 30 gradi abbiamo compagnia di tantissimi insetti... di dimensioni davvero notevoli ....
sono letteralmente invaso.... a volte ti arrivano in piena faccia... francamente non ho molta voglia di pescare ... mi godo lo spettacolo di questa incredibile natura..
le trote nelle larghe piane lo sanno e bollano festose .... e nonostante tutto la giornata è divertente...
Un piccolo appunto personale... leggo sempre più spesso che la pesca vista la scarsità d'acqua andrebbe fermata ... e davvero in certi corsi d'acqua lo trovo assolutamente necessario ... stamattina risalendo la via Porrettana molti dei miei riali da "uscita veloce" si sono presentati completamente secchi... solo acqua in qualche sporadica buca... qui si dovrebbe davvero intervenire, ma si dovrebbe intervenire anche sulle date di apertura, sia in Toscana che in Emilia Romagna ... si dovrebbe intervenire sulle date di chiusura ... il clima è cambiato ... ma forse non se ne accorgono tutti....
In ogni caso, vi raccomando sempre il massimo rispetto per questi luoghi... è tutto ciò che abbiamo e come tale vanno preservati.. Mirko Dalmonte Martelli
Love Life ... Pesca in Torrente a mosca in Appennino Modenese
Il Rio Acqua Grossa è lungo circa 1,16 km è uno dei due principali tributari del Torrente Ospitale. Nasce all'interno del Parco Regionale dell'Alto Appennino Modenese.
La valle di Ospitale, è la più orientale delle valli dell'alto Appennino modenese: lo spartiacque a est la divide, infatti, dall'Appennino bolognese fino alla conca del lago Pratignano. È orientata quasi esattamente da sud a nord, il crinale meridionale, corrispondente alla cresta dell'Appennino tosco-emiliano, la separa dalla provincia di Pistoia, quello occidentale dalla valle di Fellicarolo.
Come tutto il crinale tra Emilia e Toscana il clima è particolarmente piovoso: la frequente presenza di nuvole riduce l'insolazione, che risulta relativamente modesta. L'alta piovosità spiega l'abbondanza di acque, che da tre confluenti principali, corrispondenti alle conche maggiori, si riversano nell'Ospitale, anche in estate caratterizzato da una portata vistosa seppure fluente da un bacino di soli 2.750 ettari: tale la superficie della valle dallo spartiacque alla confluenza dell'Ospitale con il Fellicarolo.
la pesca si presenta difficile per via dei livelli più bassi del solito, delle grosse buche e i tanti rami sparsi lungo in torrente .... un minimo rumore diverso dal solito fa scappare le trote
le trote sono di una livrea incantevole, aggressive al limite della pazzia... attaccano al volo la mosca in acqua ingoiandola la maggior parte delle volte..
acque cristalline ricche di ossigeno, una vera rarità in questo grande periodo di siccità...
Pinnate perfettamente, denti aguzzi ... testimoniano perfettamente la salute di queste acque...
le buche sono profonde anche qualche metro... cascate e salti d'acqua non mancano mai...
guardate che livrea bellissima...
... le solite raccomandazioni, qui assolutamente non andateci da soli, non andateci se non sapete come uscirne perchè sono tratti lunghi e assolutamente privi di sentieri... è un signor torrente e come tale richiede un sacrificio di fatica e sudore ... portatevi dietro tanta acqua ... anche se io ammetto di ever bevuto direttamente dal torrente più di una volta...
Fly Fishing Tilapia - A caccia delle "calde Africane" - Pesca a Mosca della Tilapia Dicembre
... Un normale , freddo sabato di metà dicembre ... un gruppo di amici, esperti di pesca nei modi e nei posti più strani si ritrovano per andare assieme a caccia di questo meraviglioso ciclide africano.. che vive stanziale nelle anche calde termali dei canali veneti...
ed eccoci qui ad affrontare un percorso cittadino al sole del primo mattino....
... e dopo tante pagine lette in rete.. chiacchiere con gli amici più esperti... la Tilapia ...
La Tilapia è un pesce della famiglia dei Ciclidi, è originale della Giordania, Siria, Israele e quasi tutta l'Africa.
Per gli appassionati di acquariologia è un classico ciclide, testa grossa, corpo alto e tozzo, leggermente compresso ai fianchi; la pinna dorsale decisamente lunga e spinosa, occupa quasi tutta la linea del dorso, la pinna caudale è tronca o leggermente arrotondata.
Assumono una colorazione variabile che cambia in base alla specie e lo stato fisiologico... cioè se è in periodo riproduttivo o no... se lo è, il maschio assume una colorazione vistosa, tendente al rosso fuoco.
Le dimensioni, in particolar modo degli esemplari presenti qui in zona, variano da 12 fino a oltre 30 cm ... esemplari non rarissimi ma certamente difficili da catturare per via della bonta delle loro carni riconosciute in tutto il mondo.... sembra infatti che per la sua alta resistenza e il suo basso costo di allevamento sia il pesce più mangiato nel mondo...
Si possono trovare in qualsiasi ambiente e in tutti i tipi di acque, correnti o ferme, incluse quelle leggermente salate. Sembra che alcune specie sopportino temporaneamente anche 15-17 °C, altre 30-32 °C.
Sono pesci praticamente onnivori con un carattere decisamente territoriale e molto impetuoso, difendono il territorio e sopratutto il nido a suon di testate contro i rivali.
E' un pesce che vive in branchi anche di incredibili quantità di individui.. nella foto qui sopra potete vederne il branco ... avete presente l'alone chiaro in alto al centro del canale... è l'unico punto senza Tilapie di tutto il tratto :)
E ora un pò di informazioni sulla pesca, che non è così scontata come può apparire ... o perlomeno nel branco i piccoli esemplari magari li possiamo insidiare con svariate esche ma i grandi son tutti da conquistare.. Le imitazioni che io ho utilizzato vanno dalle piccole ninfe a piccoli streamer... direi decisamente no le sommerse che almeno a me non hanno reso nemmeno un tocco... ma decisamente i migliori si sono rivelati gli squirmy rosso, rosa e .. bianco montati come da questo print screen preso dal market di 1000mosche.it a cui però conviene accorciare leggermente il codino onde evitare false mangiate.
Gli amici che erano con me hanno pescato a mosca ( Federico Casari di Caccia a Ottobre Rosso) e a spinning ( Andrea Brusa del Lago Big Fish) ... a spinning sicuramente si sono ottenute il maggior numero di catture e anche l'esemplare più bello... ma anche noi a mosca ci siamo difesi egregiamente appena intuito il colore giusto da utilizzare..
Un giornate divertente, passata provando diversi spot e ognuno richiedeve le sue regole per poter fare catture.. ma le emozioni non sono mancate così come le risate .. un trio inedito di pescatori che hanno collaborato lun l'altro per cercare di catturare con costanza e precisione lanciando nei punti pù infrascati delle sponde ...
E' andata davvero bene ... un sincero grazie a Federico Casari per aver condiviso con me l'arte della pesca alla Tilapia e ovviamente i suoi spot, un grazie anche ad Andrea Brusa, mastro di spinning, che ha insidiato le Tilapie con la tecnica della Trout Area ed infine con il Drop dando prova di una grandissima padronanza della tecnica e dei materiali... un vero jedi.
Sono passato dai torrenti montani alla pesca di "strada" ... che cosa non si farebbe per poter catturare un pesce vero ... ma devo ammetterlo è stata una vera e cusiosa esperienza che mi ha regalato una bella giornata in ottima compagnia..
Mirko Dalmonte Martelli Fly Fishing Tilapia - A caccia delle "calde Africane" - Pesca a Mosca della Tilapia
Brenta Experience - We love this game !! finalmente è la mia volta..
Il Brenta in prossimità di Bassano del Grappa è un tratto no-kill .. il fiume è grande e di buona portata, ricca è la vegetazione sulle sponde e le acque scorrono tranquille se non in prossimità dell'imissione delle acque delle rogge ... li diventa tumultuoso e gelido !!
Non mi ci metto a spiegarvelo visto che in rete ci sono centinaia di articoli e foto sulle sue acque e sui suoi pesci... vi racconto com'è andata la mia prima volta...
Non ci ero mai andato e ovviamente non avevo fatto il tesserino, cosa che invece mi è piaciuto fare come contributo a questa bellissima associazione che è quella dei Pescatori Canal di Brenta. Chiunque può fare richiesta di diventare Associato. Il Consiglio Direttivo decide sull’accoglimento delle domande. Le iscrizioni sono aperte a far data dal 01 gennaio 2018. Le domande di ammissione devono essere presentate all’Associazione utilizzando l'apposito modulo messo a disposizione nei nostri uffici e scaricabile anche dal sito www.bacinofiumebrenta.it oppure con iscrizione diretta on - line.
unico neo è la massiccia presenza di pescatori che in ogni caso si distribuiscono ampiamente lungo tutto il tratto del fiume ...
vista la giornata uggiosa e piovigginosa, la temperatura decisamente bassa dell'acqua e ovviamente anche la mia scarsa esperienza... ho deciso di iniziare a pescare a ninfa pesante... e dopo un oretta un paio di mangiate, slamate, e una piccola iridea catturata abbiamo deciso di andare a monte... in acque più calde e miti... non sentivo più le ginocchie..
sono quindi passato a streamer ... sottoriva, come da consiglii di amici espertissimi ... che dire, bravissimi... infatti ho subito sentito due attacchi... l'ultimo in questo faticoso e combattivo esemplare di iridea ...
la mia attrezzatura era piuttossto leggera... una 11"#3 Loomis & Franklin che però ha fatto egregiamente il suo lavoro...
ed ecco lo special team di questa uscita, in foto sono presenti da sx verso dx, Mauro Merli, Antonio Fadda (mitico riferimento per il Brenta) ... io e Marco Castaldini.
... ma le soprese non finiscono mai e sul fiume trovi gli amici di pesca... ecco chi mi aveva detto di pescare sottoriva... e lui, qui, è davvero di casa, grazie a Matteo De Falco...
Questo sicuramente non è il classico fiume in cui mi sento a mio agio, ma un pò la grinta, l'attenzione e l'immancabile culo mi hanno permesso di evitare il cappotto .. ammeto che è stata una bella esperienza e che sono convinto che sfrutterò il mio abbonamento sino in fondo, un grazie a tutti quelli che mi danno delle dritte..